Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Storia sentimentale dell'astronomia

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Piero Bianucci 50 occorrenze

Storia sentimentale dell'astronomia

, per esser cosa sua, l’ho voluta ritenere appresso di me ”).

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retta se non glielo impedisse una attrazione esercitata dalla Terra decrescente con il quadrato della distanza. La cosa funzionava per orbite circolari

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Ma le Carte di Portsmouth non dicono tutto. Due mesi prima di morire Newton bruciò vari scatoloni di documenti. Nessuno saprà mai che cosa

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Naturalmente Halley è a buon diritto famoso per aver riconosciuto, nelle sue regolari apparizioni, la cometa che ora porta il suo nome: cosa

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Picard gli segnalò la cosa suggerendo che dipendesse dalla velocità finita della luce, e lo fece pur essendo un sostenitore della propagazione istantanea

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. La cosa curiosa è che oggi le comete di Messier sono dimenticate mentre i suoi “scarti” elencati nel Catalogo comprendono alcuni degli oggetti più

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osservare nuovi particolari. Altrettanto bene sapeva che la cosa più importante per un telescopio è la capacità di raccogliere luce: di qui il suo sforzo

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. Ma la cosa più straordinaria è che l’ingresso del tumulo è orientato in modo da illuminare la stanza in fondo a un corridoio lungo 19 metri nel

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calendario del mondo. Questo monumento dell’età della pietra risale a due-tremila anni avanti Cristo. Per molto tempo non si è capito che cosa rappresentasse

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capo della commissione incaricata di stabilire che cosa realmente fosse successo a L’Aigle.

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Non si tratta di rivendicare priorità. La cosa interessante è un’altra ed evoca quell’eterogenesi dei fini che serpeggia nella storia della scienza

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caso si trattava di stime induttive. Misurare davvero è un’altra cosa.

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rispetto alla loro posizione vera. Ma se non era parallasse, che cosa causava quello scarto?

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Una cosa è certa: i più antichi osservatori astronomici furono eretti in Mesopotamia. Forse la stessa Torre di Babele era un osservatorio. I

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doveva poi accordarsi con le stagioni e l’anno solare, cosa non semplice. L’altra astronomia, detta “tianwen”, si dedicava ai fenomeni celesti

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certa indolenza, come se non fosse troppo interessato alla faccenda, e la cosa non ha seguito.

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Greenwich utilizzando il telegrafo, metodo allora d’avanguardia che due anni dopo applica anche per stabilire la longitudine di Bourges. Cosa ancora

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questo punto di vista la loro astrologia era preferibile alla nostra in quanto, anziché deresponsabilizzare i cittadini, li responsabilizzava, e – cosa

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’acciaio di 2 metri. Quando seppe della cosa, Arago lo invitò a ripetere l’esperimento nella sala del meridiano all’Osservatorio con un pendolo lungo 11

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smentita, tra massa gravitazionale e massa inerziale, e quindi l’essenza misteriosa della massa: una cosa che tutti crediamo di sapere che cosa sia, purché

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diede l’annuncio nel 1843 ma lì per lì la cosa passò inosservata: soltanto nel 1851 divenne di pubblico dominio, quando l’esploratore Friedrick von

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“metodo dei minimi quadrati”. Ed ecco che cosa tirò fuori Schiaparelli: Quando trovar piaccia il baricentro D’un orinale, oppur d’una padella, ai minimi

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Venere nel suo transito davanti al disco solare. La cosa era all’epoca di notevole interesse per due motivi. Prima di tutto, i tempi e la posizione

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La cosa divertente è che l’autorevole filosofo francese Auguste Comte nel suo Cours de philosophie positive del 1835, pur esaltando la scienza come

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spiegato la quarta dimensione. Forse apprezzò la lettera di un genitore che gli raccontava: «Mio figlio di otto anni mi ha chiesto: che cosa ha studiato

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tram posò lo sguardo sulla torre dell’orologio di Berna, la città dove lavorava all’Ufficio Brevetti, e immaginò cosa sarebbe successo se quel tram fosse

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Forse Einstein aveva immaginato che la sedia si sfilasse sotto di lui. Perfezionò l’esperimento mentale pensando a che cosa avrebbe provato dentro un

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La cosa sorprendente è che intorno al 1830, quando Riemann, padre della geometria non euclidea, era ancora un bambino e mancava quasi un secolo alla

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cosa fosse quel fastidioso ronzio. A loro interessava solo eliminarlo perché disturbava le telecomunicazioni. Ci provarono in ogni modo. Sospettando che

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nuclei atomici? Altro rapido calcolo: ne uscì una velocità superiore a quella della luce. Cosa impossibile per la relatività speciale pubblicata da

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un divorzio consensuale, cosa sorprendente per un personaggio così spigoloso. Si risposò con una svizzera, non altrettanto ricca ma benestante, che

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all’uscita da ciascun ricevitore e il successivo confronto perfettamente sincronizzato delle due registrazioni: cosa resa possibile dagli orologi

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dimensioni apparenti degli oggetti che osservavano. Che cosa fossero quelle sorgenti era quindi un enigma.

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ogni rotazione siderale della Terra. Ma la cosa più straordinaria era la sua regolarità: l’intervallo tra un picco e l’altro spaccava il

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grande quantità di materia nascosta per giustificare questa corsa. La stessa cosa suggeriva il moto delle stelle sul lato della Via Lattea opposto al

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C’è dunque un sacco di materia invisibile. Ma quanta? E di che cosa è fatta?

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precisamente a questa esigenza: cosa che non sorprende perché, con il senno di poi, possiamo renderci conto che l’equante di Tolomeo è affine al fuoco vuoto

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capito che a scaricare gli elettroscopi erano atomi ionizzati dell’aria. Ma che cosa produceva la ionizzazione?

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della ionizzazione dell’aria durante il passaggio della cometa di Halley. L’esito fu negativo, cosa che oggi non ci stupisce, ma l’ipotesi dell

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’interazione forte che tiene insieme i nuclei atomici. A chiarire la cosa furono Marcello Conversi, Oreste Piccioni ed Ettore Pancini con esperimenti

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era Lloyd Berkner, un pioniere degli studi ionosferici e qualche cosa di simile a uno scientifico giocatore d’azzardo. Quando il grasso dell’ultima

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Davis, responsabile del Seti Post-Detection Taskgroup, decidere che cosa fare.

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(anzi, sui suoi genitali!) come nel disegno di Cactani, suggerendo una cosmologia dantesca elegante e coerente. Ma – cosa più importante – mette le

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Che cosa accadde il 6 ottobre 1582? La domanda ricorreva nelle interrogazioni di storia al tempo della vecchia scuola nozionistica (quella attuale ha

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si tuffarono nella controversa interpretazione di quanto stava avvenendo in cielo e, pur divergendo nella spiegazione del fenomeno, su una cosa si

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cosa più sgradevole fu che per avere accesso a quello strumento dovette compiere le sue osservazioni con Franz Tengnagel, l’insopportabile cognato di

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malinconico e, cosa imbarazzante per un astronomo, occhi afflitti da forte miopia. Eppure, con una fronte spaziosa, occhi penetranti, zigomi rilevati, naso

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Le note aggiunte da Keplero nei suoi ultimi anni di vita tengono conto delle osservazioni telescopiche. La cosa interessante è che – al pari di

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Non è l’ingrandimento la cosa più importante, ma la quantità di luce che il telescopio può raccogliere, e questa dipende esclusivamente dal diametro

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Che cosa vide Galileo?

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