Storia sentimentale dell'astronomia
, per esser cosa sua, l’ho voluta ritenere appresso di me ”).
Pagina 105
Storia sentimentale dell'astronomia
retta se non glielo impedisse una attrazione esercitata dalla Terra decrescente con il quadrato della distanza. La cosa funzionava per orbite circolari
Pagina 119
Storia sentimentale dell'astronomia
Ma le Carte di Portsmouth non dicono tutto. Due mesi prima di morire Newton bruciò vari scatoloni di documenti. Nessuno saprà mai che cosa
Pagina 121
Storia sentimentale dell'astronomia
Naturalmente Halley è a buon diritto famoso per aver riconosciuto, nelle sue regolari apparizioni, la cometa che ora porta il suo nome: cosa
Pagina 132
Storia sentimentale dell'astronomia
Picard gli segnalò la cosa suggerendo che dipendesse dalla velocità finita della luce, e lo fece pur essendo un sostenitore della propagazione istantanea
Pagina 140
Storia sentimentale dell'astronomia
. La cosa curiosa è che oggi le comete di Messier sono dimenticate mentre i suoi “scarti” elencati nel Catalogo comprendono alcuni degli oggetti più
Pagina 145
Storia sentimentale dell'astronomia
osservare nuovi particolari. Altrettanto bene sapeva che la cosa più importante per un telescopio è la capacità di raccogliere luce: di qui il suo sforzo
Pagina 149
Storia sentimentale dell'astronomia
. Ma la cosa più straordinaria è che l’ingresso del tumulo è orientato in modo da illuminare la stanza in fondo a un corridoio lungo 19 metri nel
Pagina 15
Storia sentimentale dell'astronomia
calendario del mondo. Questo monumento dell’età della pietra risale a due-tremila anni avanti Cristo. Per molto tempo non si è capito che cosa rappresentasse
Pagina 15
Storia sentimentale dell'astronomia
capo della commissione incaricata di stabilire che cosa realmente fosse successo a L’Aigle.
Pagina 156
Storia sentimentale dell'astronomia
Non si tratta di rivendicare priorità. La cosa interessante è un’altra ed evoca quell’eterogenesi dei fini che serpeggia nella storia della scienza
Pagina 160
Storia sentimentale dell'astronomia
caso si trattava di stime induttive. Misurare davvero è un’altra cosa.
Pagina 167
Storia sentimentale dell'astronomia
rispetto alla loro posizione vera. Ma se non era parallasse, che cosa causava quello scarto?
Pagina 169
Storia sentimentale dell'astronomia
Una cosa è certa: i più antichi osservatori astronomici furono eretti in Mesopotamia. Forse la stessa Torre di Babele era un osservatorio. I
Pagina 17
Storia sentimentale dell'astronomia
doveva poi accordarsi con le stagioni e l’anno solare, cosa non semplice. L’altra astronomia, detta “tianwen”, si dedicava ai fenomeni celesti
Pagina 18
Storia sentimentale dell'astronomia
certa indolenza, come se non fosse troppo interessato alla faccenda, e la cosa non ha seguito.
Pagina 182
Storia sentimentale dell'astronomia
Greenwich utilizzando il telegrafo, metodo allora d’avanguardia che due anni dopo applica anche per stabilire la longitudine di Bourges. Cosa ancora
Pagina 187
Storia sentimentale dell'astronomia
questo punto di vista la loro astrologia era preferibile alla nostra in quanto, anziché deresponsabilizzare i cittadini, li responsabilizzava, e – cosa
Pagina 19
Storia sentimentale dell'astronomia
’acciaio di 2 metri. Quando seppe della cosa, Arago lo invitò a ripetere l’esperimento nella sala del meridiano all’Osservatorio con un pendolo lungo 11
Pagina 192
Storia sentimentale dell'astronomia
smentita, tra massa gravitazionale e massa inerziale, e quindi l’essenza misteriosa della massa: una cosa che tutti crediamo di sapere che cosa sia, purché
Pagina 195
Storia sentimentale dell'astronomia
diede l’annuncio nel 1843 ma lì per lì la cosa passò inosservata: soltanto nel 1851 divenne di pubblico dominio, quando l’esploratore Friedrick von
Pagina 195
Storia sentimentale dell'astronomia
“metodo dei minimi quadrati”. Ed ecco che cosa tirò fuori Schiaparelli: Quando trovar piaccia il baricentro D’un orinale, oppur d’una padella, ai minimi
Pagina 196
Storia sentimentale dell'astronomia
Venere nel suo transito davanti al disco solare. La cosa era all’epoca di notevole interesse per due motivi. Prima di tutto, i tempi e la posizione
Pagina 210
Storia sentimentale dell'astronomia
La cosa divertente è che l’autorevole filosofo francese Auguste Comte nel suo Cours de philosophie positive del 1835, pur esaltando la scienza come
Pagina 218
Storia sentimentale dell'astronomia
spiegato la quarta dimensione. Forse apprezzò la lettera di un genitore che gli raccontava: «Mio figlio di otto anni mi ha chiesto: che cosa ha studiato
Pagina 240
Storia sentimentale dell'astronomia
tram posò lo sguardo sulla torre dell’orologio di Berna, la città dove lavorava all’Ufficio Brevetti, e immaginò cosa sarebbe successo se quel tram fosse
Pagina 242
Storia sentimentale dell'astronomia
Forse Einstein aveva immaginato che la sedia si sfilasse sotto di lui. Perfezionò l’esperimento mentale pensando a che cosa avrebbe provato dentro un
Pagina 243
Storia sentimentale dell'astronomia
La cosa sorprendente è che intorno al 1830, quando Riemann, padre della geometria non euclidea, era ancora un bambino e mancava quasi un secolo alla
Pagina 245
Storia sentimentale dell'astronomia
cosa fosse quel fastidioso ronzio. A loro interessava solo eliminarlo perché disturbava le telecomunicazioni. Ci provarono in ogni modo. Sospettando che
Pagina 256
Storia sentimentale dell'astronomia
nuclei atomici? Altro rapido calcolo: ne uscì una velocità superiore a quella della luce. Cosa impossibile per la relatività speciale pubblicata da
Pagina 269
Storia sentimentale dell'astronomia
un divorzio consensuale, cosa sorprendente per un personaggio così spigoloso. Si risposò con una svizzera, non altrettanto ricca ma benestante, che
Pagina 272
Storia sentimentale dell'astronomia
all’uscita da ciascun ricevitore e il successivo confronto perfettamente sincronizzato delle due registrazioni: cosa resa possibile dagli orologi
Pagina 276
Storia sentimentale dell'astronomia
dimensioni apparenti degli oggetti che osservavano. Che cosa fossero quelle sorgenti era quindi un enigma.
Pagina 277
Storia sentimentale dell'astronomia
ogni rotazione siderale della Terra. Ma la cosa più straordinaria era la sua regolarità: l’intervallo tra un picco e l’altro spaccava il
Pagina 280
Storia sentimentale dell'astronomia
grande quantità di materia nascosta per giustificare questa corsa. La stessa cosa suggeriva il moto delle stelle sul lato della Via Lattea opposto al
Pagina 284
Storia sentimentale dell'astronomia
C’è dunque un sacco di materia invisibile. Ma quanta? E di che cosa è fatta?
Pagina 285
Storia sentimentale dell'astronomia
precisamente a questa esigenza: cosa che non sorprende perché, con il senno di poi, possiamo renderci conto che l’equante di Tolomeo è affine al fuoco vuoto
Pagina 29
Storia sentimentale dell'astronomia
capito che a scaricare gli elettroscopi erano atomi ionizzati dell’aria. Ma che cosa produceva la ionizzazione?
Pagina 290
Storia sentimentale dell'astronomia
della ionizzazione dell’aria durante il passaggio della cometa di Halley. L’esito fu negativo, cosa che oggi non ci stupisce, ma l’ipotesi dell
Pagina 292
Storia sentimentale dell'astronomia
’interazione forte che tiene insieme i nuclei atomici. A chiarire la cosa furono Marcello Conversi, Oreste Piccioni ed Ettore Pancini con esperimenti
Pagina 293
Storia sentimentale dell'astronomia
era Lloyd Berkner, un pioniere degli studi ionosferici e qualche cosa di simile a uno scientifico giocatore d’azzardo. Quando il grasso dell’ultima
Pagina 299
Storia sentimentale dell'astronomia
Davis, responsabile del Seti Post-Detection Taskgroup, decidere che cosa fare.
Pagina 301
Storia sentimentale dell'astronomia
(anzi, sui suoi genitali!) come nel disegno di Cactani, suggerendo una cosmologia dantesca elegante e coerente. Ma – cosa più importante – mette le
Pagina 37
Storia sentimentale dell'astronomia
Che cosa accadde il 6 ottobre 1582? La domanda ricorreva nelle interrogazioni di storia al tempo della vecchia scuola nozionistica (quella attuale ha
Pagina 48
Storia sentimentale dell'astronomia
si tuffarono nella controversa interpretazione di quanto stava avvenendo in cielo e, pur divergendo nella spiegazione del fenomeno, su una cosa si
Pagina 61
Storia sentimentale dell'astronomia
cosa più sgradevole fu che per avere accesso a quello strumento dovette compiere le sue osservazioni con Franz Tengnagel, l’insopportabile cognato di
Pagina 62
Storia sentimentale dell'astronomia
malinconico e, cosa imbarazzante per un astronomo, occhi afflitti da forte miopia. Eppure, con una fronte spaziosa, occhi penetranti, zigomi rilevati, naso
Pagina 63
Storia sentimentale dell'astronomia
Le note aggiunte da Keplero nei suoi ultimi anni di vita tengono conto delle osservazioni telescopiche. La cosa interessante è che – al pari di
Pagina 73
Storia sentimentale dell'astronomia
Non è l’ingrandimento la cosa più importante, ma la quantità di luce che il telescopio può raccogliere, e questa dipende esclusivamente dal diametro
Pagina 76
Storia sentimentale dell'astronomia
Che cosa vide Galileo?
Pagina 84